mercoledì 23 maggio 2018

L'evoluzione dell'invenzione sino ad oggi

Nel 1894 il fisico italiano Guglielmo Marconi ottenne risultati fondamentali per le applicazioni delle onde elettromagnetiche, i quali segnarono la nascita di una nuova forma di telecomunicazioni senza fili: la radio.
Tra il 1920 e il 1924 l’idea di Sarnoff, che aveva concepito la radio come un mezzo di intrattenimento, ebbe grande successo in Europa e negli Stati Uniti grazie alla nascita dei broadcasters nazionali, centri emittenti in grado di divulgare notizie varie ad una numerosa e diversificata platea di utenti. In questo modo la radiofonia divenne il primo, vero, grande mezzo di comunicazione del secolo.
Negli anni vi fu un notevole aumento degli impiegati in questo settore al quale corrispose un considerevole aumento dei costi operativi di una stazione radio. Pertanto, in funzione di un' auspicabile riduzione dei costi, iniziarono a farsi strada diverse idee che permettessero di controllare in maniera automatica le stazioni radio.
I primi sistemi ideati non garantivano una corretta trasmissione dei programma radio, risultando così inaffidabili, ma di questo si è già parlato nell' articolo antecedente, “I precedenti storici dell’invenzione” disponibile al link http://w249044.blogspot.com/i-precedenti-storici-dellinvenzione.
L’invenzione di Robitaille  permise di risolvere i problemi legati ai meccanismi già esistenti mediante la combinazione di due modalità:
  1. la modalità “on time”, garante del controllo del tempo durante il programma radio;
  2. la modalità “off time”, usata per inserire nel programma servizi di lunghezza sconosciuta in modo da assicurare la flessibilità del programma e l’attendibilità delle notizie; 

Ad oggi la tecnologia ha fatto passi da gigante, perciò i nuovi protagonisti dell'automazione radiofonica sono naturalmente i software.
I software in commercio sono piuttosto numerosi e in grado di soddisfare esigenze professionali di qualunque tipo senza costi eccessivi.



Uno dei software più utilizzati è ZaraRadio, distribuito da Kero Systems, il quale mette a disposizione numerose funzioni che permettono di gestire la dissolvenza dei brani, aggiungere pause tra un brano e l’altro, inserire il segnale orario e fornire indicazioni relative alla temperatura. Altri software di automazione radiofonica sono prodotti dalla Station Playlist, software house della Nuova Zelanda, tra cui Station Playlist Studio, un player che permette di gestire in maniera efficace la diretta radiofonica e di mandare in onda le proprie playlist mixate senza dover intervenire direttamente. Per maggiori informazioni al riguardo visitare il sito disponibile al link http://software-di-automazione-radiofonica.
  

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